
Sono 50 in più. Che faccio lascio?
- Manuel Di Marcantonio
- 25 ott
- Tempo di lettura: 1 min
Classica domanda del macellaio a cui nessuno, almeno credo, abbia mai risposto negativamente. Un errore di misura si può perdonare anche al più esperto ed a volte qualcosa in più può solo che far comodo. Allo stesso modo i 50 milioni in più assegnati ai Comuni ed altri enti abruzzesi, al fine di finanziare una serie di interventi di edilizia pubblica con progetti già approvati, hanno proprio lo stesso sapore di quella carne in più che non ci aspettavamo ma che fa pur sempre piacere. Del resto anche il Presidente della Provincia di Teramo, Camillo D'Angelo ne è venuto a conoscenza solo durante la riunione di Lunedì 20 Ottobre convocata dalla Regione Abruzzo (senza neanche troppo preavviso) nello stabile della Provincia. Galanteria a parte, la notizia non può che rallegrare politici e cittadini che potranno contare su ulteriori fondi per la ricostruzione post-sisma 2016. Ecco alcuni esempi di come verranno spesi: 6 milioni sono stati destinati all' Ater di Teramo, Silvi e Tortoreto; la ASL avrà a disposizione 1.6 milioni per l'ex dispensario di Viale Crucioli e 1.7 milioni per attrezzature nel comune di Penna Sant'Andrea; alla Camera di Commercio di Teramo 2.7 milioni; 650 mila euro per lo storico stabile del tiro a segno di Teramo e per la residenza ADSU. Insomma, per tornare alla metafora iniziale, c'è tanta carne in più sulla bilancia ma bisogna saperla cucinare! Spetta ai soggetti attuatori mettere a terra il prima possibile queste risorse, altrimenti sarà tutto fumo e niente arrosto.
Fonte: "IlCentro"

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