Aggiungi un posto al tavolo
- Manuel Di Marcantonio
- 25 ott
- Tempo di lettura: 1 min

L'Università di Teramo continua nelle sue intenzioni di internazionalizzazione: nuovi accordi e cooperazioni con atenei ed istituzioni da ogni parte del mondo, sono la ricetta che può rilanciare l'ateneo abruzzese. Solo nell'ultimo anno sono stati stretti 8 nuovi accordi Erasmus e 18 nuove collaborazioni europee, africane, americane e asiatiche. Un virtuoso esempio è l'ingresso nella rete di cooperazione brasiliana Gcub o la cooperazione con la University of California e la Tokyo Università of Technology. Per non parlare dall'offerta di mobilità: 391 accordi Erasmus attivi in 35 paesi, 22 collaborazione extra UE. Ce ne sarebbe tantissimi altri da citare ma il disegno è chiaro, Teramo si apre al mondo. In questa settimana, inoltre, è stato annunciato che a Novembre l'Università affiderà i lavori per la realizzazione della Cittadella della Cultura, contando su 20 milioni di fondi con cui si potranno riqualificare i primi 8 mila metri quadri, su un totale di 21 mila previsti, dell'ex manicomio di Teramo che così inizierà la sua nuova vita come sede universitaria. Tutto ciò dimostra come Università possa realmente cambiare in meglio una città con progetti che vanno dall'urbanistica agli scambi culturali internazionali. Non resta che sperare che l'Università possa continuare ad aggiungere un posto al tavolo delle collaborazioni.
Fonte: "IlCentro"
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